Luogo ricco di storia, con tracce che vanno dall'epoca romana, attraversando l'alto e il basso Medioevo, fino all'età moderna, segnata dalla presenza dei frati Carmelitani, l'ex Convento dei Neveri si trova a Bariano, nella bassa bergamasca.
Posto nel territorio in cui venne fondato il vicus romano di Averga, che divenne poi un importante polo commerciale grazie alla vicinanza del guado dei Neveri, sul fiume Serio, e della via imperialis, l'ex Convento conserva i resti del suo passato romano, in special modo in quello che è stato identificato come un mausoleo, sorto tra il II e il IV secolo d.C., e che è giunto a noi come cappella del Convento fondato nel 1480.
Sopravvissuto alla caduta dell'Impero romano d'occidente, Averga passerà sotto controllo longobardo, ed è a questo periodo che risale la trasformazione del mausoleo in battistero della vicina Pieve di Santa Maria. Tuttavia, il borgo finirà con l'essere abbandonato attorno all'anno Mille, soprattutto a causa delle devastanti esondazioni del Serio che renderanno inutilizzabile il guado dei Neveri. La pieve verrà quindi annessa alla parrocchia di Bariano, per essere poi ceduta nel 1480 ai Padri Carmelitani di Mantova, ai quali si deve la fondazione del Convento e l'utilizzo del battistero come cappella dedicata alla Madonna del Carmelo.
Soppresso dalla Repubblica Veneta nel 1770 e acquistato pochi anni più tardi da privati, l'Ex Convento dei Neveri è oggi una location per convegni e matrimoni, e ospita due ristoranti, ma quella che fu prima mausoleo, poi battistero e infine cappella è tornata ad essere un luogo di cultura aperto al pubblico, in cui è possibile ammirare affreschi di varie epoche e le testimonianze della sua lunga storia.
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