Il monastero Matris Domini di Bergamo, monastero femminile domenicano di clausura, che ospita l'omonimo museo, si trova nella parte bassa del capoluogo bergamasco, nel quartiere Centro (Pignolo).
Nella seconda metà del XIII secolo, dal grande grembo del movimento domenicano nacque il Monasterium Sanctae Mariae Matris Domini, affidato a delle Sorores. Non si ha una datazione certa della sua fondazione, mentre si ha certezza della data della consacrazione della sua chiesa, effettuata il 25 marzo 1273 dal vescovo Guiscardo Suardi. Il monastero conobbe fin dalle origini uno sviluppo costante con un aumento della propria comunità.
Fu ricostruito nel 1359 ed ebbe diversi ampliamenti nel ‘600 e nel ‘700, ma subì anche, nell'età moderna, gli insulti della soppressione napoleonica e in età contemporanea, durante la seconda guerra mondiale, quelli ancora più gravi della trasformazione in prigione nazista.
Il Museo Matris Domini è situato nella parte antica del monastero. Espone gli affreschi duecenteschi del refettorio e della primitiva chiesa oltre ad affreschi trecenteschi di grande interesse storico ed artistico. Di notevole bellezza sono i tondi di vetro policromo trecenteschi dell'abside della chiesetta. Il museo è curato dalle suore di clausura del monastero.
Fonte: Wikipedia, L'enciclopedia libera, Monastero Matris Domini (7 Giugno 2020).