La Chiesa del Santissimo Salvatore di Tagliuno, frazione di Castelli Calepio, veniva nominata già nella visita di S. Carlo del 1575, dai cui documenti si evince che: "L'oratorio di S. Salvatore, campestre, ha un unico altare non più decoroso. Ha un reddito di venti soldi, senza oneri, che percepisce il rettore; non vi si celebra; tolto l'altare, sia chiusa entro tre giorni".
La chiesa rimase chiusa presumibilmente fin dopo il compimento della nuova chiesa di S. Lorenzo, nel frattempo il deterioramento dell'edificio continuò al punto che al tempo del rifacimento dell'antica chiesa erano rimasti solo brani dei muri perimetrali. La chiesa, collocata fuori dal centro abitato, è circondata da prato e preceduta da un ampio sagrato con pavimentazione in porfido. Il fronte principale, come tutti gli altri, si presenta in pietra a vista. Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, divisa in due campate da un arco a tutto sesto. Le pareti, che anche internamente si presentano in pietra a vista, sono caratterizzate da tracce di affreschi.
Fonte: Le Chiese delle Diocesi Italiane, Chiesa del Santissimo Salvatore (7 Giugno 2020).