La miniera Gaffione di Schilpario è una preziosa testimonianza dell'antica tradizione mineraria della Val di Scalve. Dismessa negli anni 70, la miniera è oggi visitabile in un itinerario guidato di circa 2,5 km, da percorrere in parte su un trenino e in parte a piedi.
Dalle miniere scalvine si è estratto ferro per secoli, pare fin dai tempi dei romani, e l'attività estrattiva si sviluppò particolarmente durante il dominio veneziano, quando venne regolamentata e favorita anche dall'introduzione di innovazioni come l'utilizzo della polvere nera. Andata in crisi nel corso dell'ottocento, l'attività conobbe una ripresa nel periodo tra le due guerre mondiali, continuando anche negli anni del boom economico, ma il declino era ormai inevitabile e nel 1972 la miniera Gaffione chiuse definitivamente i battenti.
Premesso che in miniera fa freddo (7° anche d'estate, con umidità al 95%) e che occorre pertanto vestirsi adeguatamente, la visita non è difficoltosa e costituisce un'esperienza molto interessante, che aiuta a comprendere le difficili condizioni di lavoro dei minatori e l'importante ruolo da loro svolto nell'economia della Valle.
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