in Edifici fortificati

Rifugio antiaereo

Il rifugio antiaereo del quartiere operaio "Garbagni" è uno dei due rifugi costruiti nel 1943 a protezione della popolazione di Dalmine. È stato riaperto al pubblico nel 1994, in occasione del 50º anniversario del bombardamento aereo alleato (6 Luglio 1944).

Già nel 1939 il territorio di Dalmine venne suddiviso in "settori di esodo", in ognuno dei quali vennero costruite trincee di ricovero. Nel 1943, su un'area di 6.097 km² c'erano ben 159 ricoveri antiaerei, con una cubatura di 14.385 m³ ed una capienza massima di 12.000 persone. In gran parte questi erano dislocati all'interno dello stabilimento o nelle immediate vicinanze nei quartieri Garbagni (detto Baggina) e Leonardo da Vinci (detto Ville). Si trattava di rinforzi con travi posti all'interno di ogni caseggiato.

Nel frattempo, la Dalmine SpA diede avvio alla progettazione ed alla realizzazione di rifugi antiaerei, scavati nei due quartieri anzidetti. Esternamente i due rifugi mantengono ancora oggi il loro aspetto originale anche se soltanto quello del quartiere Leonardo da Vinci conserva ancora i caratteristici camini di aerazione. I due rifugi risultano essere strutturalmente uguali.

Sono costituiti da due pozzi che contengono ciascuno una scala a chiocciola attraverso la quale si giunge ad una profondità di 20 metri. A questo punto i due pozzi sono collegati tra loro da una galleria lunga circa 40 metri, che costituisce il vero e proprio rifugio antiaereo. Alle due estremità sono ricavate delle stanze che costituivano la sala comunicazioni e l'infermeria. In altre stanze erano collocati i servizi igienici e i locali dove erano sistemati i macchinari per il ricircolo dell'aria. Tra le caratteristiche di questo impianto c'erano le cosiddette “biciclette”, cioè degli elettroventilatori a quattro pedaliere che dovevano produrre un ricircolo forzato dell'aria. Il pavimento è costituito da piastre in cemento di 1x0,45 m, posate in modo da creare un'intercapedine di circa 20 cm tra il pavimento e il terreno. Grazie a questa caratteristica costruttiva, all'interno della struttura il livello di umidità risulta relativamente basso e non vi è traccia di infiltrazioni d'acqua.

Fonte: Wikipedia, L'enciclopedia libera, Dalmine (2 Giugno 2022).